Pezzi da Novanta #2 Marco Fratta
Puntata 2: IL RITORNO DEL PROG
L’età dell’oro del rock progressive é durata pochissimo, dal 1969 al 73: anni a cui é seguito un lungo momento di declino durato più o meno fino al 1977. Negli anni Ottanta il genere sembra morto e sepolto, sebbene ci siano band che cercano con tutte le forze di tenerlo in vita (Marillion, IQ, Pendragon, Solstice, Cardiacs) ma senza raccogliere particolari risultati. All’inizio degli anni Novanta, quando ormai nessuno se lo aspetta, succede qualcosa di meraviglioso: ritorna il mellotron, ritornano le sonorità sognanti con le liriche poetiche, ritornano i pezzi di venti minuti e i tempi dispari. In breve: ritorna quella concettualità musicale che nel “decennio perfetto” aveva portato il rock a fondersi addirittura con la musica classica. Nei 90s ci pensa la Svezia a tirare la volata alla resurrezione del prog. Ci pensano anche l’Italia, gli Stati Uniti e l’Ungheria. Riecco il Prog, attraverso una playlist-piovra che cerca davvero di non dimenticare niente e nessuno.
PLAYLIST
Echolyn – As the world
After Crying – …to black…
Anglagard – Kung Bore (Estratto)
Anekdoten – Karelia
The Flower Kings – The man who walked with Kings
Porcupine Tree – The nostalgia factory
Finisterre – In limine (Estratto)
Deus Ex Machina – Macte Aequitatem
Anglagard – Jordrok (Estratto)