Pezzi da Novanta #3 Marco Fratta
Puntata 3: IL POST ROCK
Il post-rock nasce discreto alla fine degli anni Ottanta. I primi a suonarlo sono degli insospettabili assoluti: i Talk Talk. Loro arrivano da esperienze molto fortunate nell’ambiente elettro-pop ma nel 1988 hanno deciso di darsi alla sperimentazione. Da lì, l’invito a nozze é colto molto in fretta da band statunitensi, scozzesi e canadesi, principalmente, ma poi il fenomeno si muove, si sposta, fino ad arrivare anche in Italia. Ci sono gli Slint. Gli Slint! Ma poi arrivano anche i Godspeed you! Black Emperor a delineare meglio le tracce del destino. Arrivano i Mogwai. Il post-rock é un messaggio dal futuro, é un consiglio ben delineato a lasciare perdere le sperimentazioni elettroniche per darsi a quelle rock. E “post” non significa che tutto questo viene “dopo”, no: indica una direzione possibile, una variante nel brodo quantico, un’alternativa. Ci vorrebbe una puntata di due anni e mezzo per parlarne decentemente ma forse un’ora può essere quantomeno rappresentativa.
PLAYLIST
Talk Talk – The rainbow (estratto)
Slint – Carol
Slint – Nosferatu Man
Godspeed you! Black Emperor – Medley: The dead flag blues + East Hastings
Mogwai – Take me somewhere nice
Giardini di Mirò – Trompso is okay
Yuppie Flu – The fairy tales of Young Robin (estratto)
Gatto ciliegia contro il grande freddo – L’irreparable
Ulan Bator – La femme cannibale