La Nave dei Folli #4.3 fraontheblock
Episodio 4.3
La decostruzione: un avanzamento del programma cibernetico?
Porre fine al regime della presenza proprio della metafisica Occidentale, minando le basi del logocentrismo su cui si poggia, è il programma cui mira il filosofo Jacques Derrida in Della grammatologia del 1967. Lasciando da parte il grande debito che questa impresa ha nei confronti della filosofia di Heidegger , ci soffermeremo sul suo legame con lo strutturalismo, di cui pare radicalizzare i postulati cibernetici.
«Oggi il biologo parla di scrittura e di pro-gramma a proposito dei più elementari processi di informazione nella cellula vivente. Ed infine tutto il campo coperto dal programma cibernetico, che esso abbia o no dei limiti essenziali, sarà campo di scrittura» (Derrida, Della grammatologia, p. 27) Nel dire che il “programma cibernetico sarà campo di scrittura”, intende realmente prendere alla lettera il modello elaborato da Wiener liberandolo dalle scorie soggettiviste che vi permangono.
Derrida è esplicito: affinché si realizzi questo programma-scrittura, bisogna presupporre che «la teoria della cibernetica riesca a dislocare in essa ogni concetto metafisico – persino quello di anima, di vita, di valore, di scelta, di memoria – che fino ad ora erano serviti ad opporre la macchina all’uomo». E nella nota che accompagna questa frase Derrida specifica: «Si sa che Wiener, ad esempio, pur abbandonando alla “semantica” l’opposizione da lui giudicata troppo grossolana e troppo generica tra il vivente e il non-vivente, ecc., continua tuttavia a servirsi di espressioni come “organi di senso”, “organi motori” eccetera per qualificare parti della macchina.» (p. 27)
Dunque, il principale rimprovero rivolto al padre della cibernetica è di non aver spinto fino in fondo le conseguenze teoriche della soppressione delle frontiere tra vivente e non vivente. Tutti gli elementi utili al superamento della metafisica occidentale erano presenti in germe nel modello di Wiener; dove la cibernetica ha fallito di fronte alla sua stessa logica, vi porrà rimedio la decostruzione, aprendo la strada a una nuova era filosofica: quella della scrittura.
Sommario 4.3
Riferimenti 4.3