La Nave dei Folli 4.16 fraontheblock
Episodio 4.16
Il concetto di soggetto difeso da Lyotard e da altri pensatori postmoderni si distanzia in modo considerevole dagli ideali moderni di autonomia e di emancipazione rivendicati dal filosofo tedesco Jürgen Habermas. Critico degli effetti tecnocratici della rivoluzione cibernetica della fine degli anni ’60, in Teoria dell’agire comunicativo del 1981 propone una completa rifondazione del legame sociale sulla base di un’argomentazione comunitaria dal valore normativo. Per lui, se la modernità restava un “progetto incompiuto” (La modernità: un progetto incompiuto, discorso tenuto nel settembre 1980) tuttavia non è più nel soggetto, inteso come fonte autonoma di razionalità, che risiedono le sue potenzialità emancipatrici, quanto nell’intersoggettività del linguaggio comune. L’a-priori trascendentale della «comunità illimitata della comunicazione», postulato da Karl Otto Apel (Comunità e comunicazione, 1973) e ripreso da Habermas, rimanda alla condivisione collettiva delle rappresentazioni linguistiche e alle loro interpretazioni pragmatiche. Il concetto di agire comunicativo a sua volta si basa sull’argomentazione razionale tramite cui i soggetti si intendono sull’orientamento pratico degli enunciati che si offrono alla discussione. I consensi ottenuti grazie a un’argomentazione collettiva possiedono per Habermas uno status particolare, definito a seconda del tipo di pretesa di validità che hanno: cognitiva, normativa, espressiva. Il loro carattere normativo permette di fare da contrappeso alla razionalità strumentale, che tende a imporsi in ogni sfera di attività. L’agire comunicativo è così concepito come un mezzo per lottare contro la colonizzazione del mondo sperimentata dal sistema sociale.
Alla ragione strumentale Habermas oppone la ragione comunicativa. Fondando la razionalità sull’intersoggettività, intende perseguire il progetto moderno di emancipazione del mondo attraverso la ragione. Ma alla luce della nostra analisi del paradigma cibernetico, non è certo banale sottolineare come anche la teoria critica sia impregnata del modello comunicativo. Beninteso, il concetto di intersoggettività linguistica su cui si basa l’edificio teorico di Habermas è lungi da una definizione strettamente informatica del legame sociale; eppure, ponendo la razionalità al cuore stesso dell’intersoggettività comunicativa, si colloca pur sempre nel paradigma informatico, pur se nella sua estremità critica.
Malgrado l’incommensurabilità delle loro posizioni teoriche, Lyotard e Habermas partecipano ognuno a modo suo alla riformulazione comunicativa del legame sociale. Insieme, incarnano la polarizzazione dei dibattiti su tali argomenti. Se a tutto ciò si aggiunge il sistemismo di Luhmann, si deve constatare come il paesaggio intellettuale contemporaneo sia attraversato da parte a parte da problematiche legate – da vicino o da lontano – al paradigma informatico.
Sommario 4.16
Riferimenti 4.16