Giovedì 18 maggio.
Cambio di giorno ma stesso orario.
Ospite della puntata Lupita Camilla Nava Lopez.
LUPITA – Nata dopo un catastrofico terremoto a Mexico City, sicuramente la sua strana nascita è stata influenzata dalle scosse. Figlia di musicisti, padre messicano e madre veronese, è cresciuta tra un Amarone e un Tequila; il mix è davvero bizzarre come direbbero i francesi, ma talmente bizzarre, che non ci stupisce la sua astemia. (A tutti coloro che fossero dispiaciuti per tale condizione: stiamo ancora studiando questo curioso caso). Come se non bastasse, Lupita, fin da piccola, viaggia spesso con la famiglia verso terre francesi, tedesche e, più tardi, verso quelle messicane, recuperando, così, le origine colorate e latine. Orbita spesso anche a New York a causa della sua “fissa” per la musica rap/hip hop e tutto ciò che è soul. La piccola “cittadina del mondo” canalizza il tutto nella sua principale passione : la danza. A Verona fino ai 20 anni, spazia tra l’ hip hop, la moderna e la danza contemporanea; decide di crederci e se ne va a Parigi dove rimane a vivere per un anno. Non dimenticando mai la sua passione per la pittura, è spesso coinvolta in mostre dove riesce ad esporre le sue tele a matita, carboncino e acrilico. Esplosione di energia è chiamata dal padre “terremoto” (sarà un caso?) e dagli amici “Sinta”, mentre i francesi spesso le dicono: “Tu ès folle!”. Le cronache narrano che da piccola abbia ingerito un navigatore satellitare perchè non c’è posto al mondo nel quale Lupita si possa perdere. Amante della “non tecnologia”, emana alcune frequenze che, non si capisce come, ma possono bloccare computer e distruggere comunicazioni; gira, quindi, con il suo antico Nokia, ricevendo insulti da tutto il mondo e usando spesso le cabine telefoniche, vestita con il suo cappottone nero, stile Trinity in Matrix. OK, ora è una cantautrice, stile “pachanka”,”pop-melodico” o “folk-indie” ognuno dice la sua, scrive e compone canzoni, ancora non si sa come… (dal momento che non beve). Questo è un altro dilemma! Alcuni musicisti dicono che sia meglio che non impari nessuna tecnica. Infatti, Lupita, come un fiume (come ci è venuta questa?) scrive canzoni in tutte le lingue da lei usate per comunicare… ecco… diciamo che le sue gaffe, di cui la sua vita quotidiana è cosparsa, confermano il fatto che dovrebbe limitarsi a cantare!
Che Kids