play_arrow

keyboard_arrow_right

Listeners:

Top listeners:

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
chevron_left
volume_up
chevron_left
  • cover play_arrow

    Live

play_arrow

La nave dei folli

La Nave dei Folli #4.14

today06/03/2023 51 3

Sfondo
  • cover play_arrow

    La Nave dei Folli #4.14 fraontheblock


Episodio 4.14

Se per Lyotard è chiaro che «il legame sociale è linguistico» (La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere, p. 74) quest’ultimo tuttavia non si riduce a un puro scambio di informazioni. In quanto fonte di socializzazione, il linguaggio possiede un valore pragmatico legato al posizionamento degli individui all’interno del sistema. Sulla definizione cibernetica di linguaggio come scambio di informazioni, Lyotard innesta l’approccio pragmatico della teoria dei giochi. (p. 35) Lungi dal sembrare un’unità organica, il sistema postmoderno si presenta come il teatro di «“mosse” linguistiche» (p. 24; 34 e segg.) che assicurano il posizionamento degli individui al suo interno. Così, quel che il soggetto postmoderno perde in termini di ideali e autonomia, lo guadagna in possibilità di integrazione. Le grandi Narrazioni emancipatrici cedono il passo a una moltitudine illimitata di piccole narrazioni, parziali e localizzate, in cui ciascuno esprime la propria differenza. Questa concezione del legame sociale si poggia su una definizione della scienza come creazione di differenze proposizionali.

Su questo punto Lyotard è assai esplicito: «In quanto differenziante, la pratica scientifica offre l’antimodello di un sistema stabile. Qualsiasi enunciato dev’essere conservato nel momento in cui comporti una differenza rispetto a ciò che è noto, e sia argomentabile e provabile. Essa rappresenta un modello di “sistema aperto” in cui la pertinenza dell’enunciato consiste nel fatto che esso “fa nascere delle idee”, vale a dire altri enunciati e altre regole del gioco.» (pp. 116-117)

Come esempio del tipo di sapere proprio della scienza postmoderna Lyotard cita i lavori di René Thom sulla teoria delle catastrofi e quelli dei teorici di Palo Alto. (p. 108) L’uso terapeutico della paradossologia in effetti gli sembrava caratteristico di una pragmatica scientifica incentrata sull’imprevedibilità. Infatti, La condizione postmoderna è infarcita di riferimenti a Watzlawick e ai suoi colleghi. Il parallelo esistente tra il pensiero di Lyotard e la teoria di Palo Alto è piuttosto evidente. L’importanza data alla pragmatica linguistica ricorda chiaramente l’approccio sviluppato da Bateson e Watzlawick secondo cui ogni azione umana è di natura comunicativa e, per essere compresa, dev’essere colta nel suo contesto. Rimettere in discussione le categorie di oggettività e universalità, che è il fulcro delle argomentazioni di Watzlawick in La realtà della realtà, (How Real is Real? 1976) è uno dei noccioli duri del pensiero postmoderno.

Sommario 4.14

  • Introduzione
  • “Amo la vita. Sono un uomo felice… E proprio perché la amo non posso accettare questa non vita senza speranza”. (Alfredo Cospito, 1 marzo 2023 – LETTERA)
  • HOMO TECHNOLOGICUS – Utero in affitto, surrogazione di maternità: dalla vita carnale alle piastrine dei laboratori – La vita assistita – 3a PARTE – TESTO
  • Voglio progettare un virus mortale: l’intelligenza artificiale di Microsoft a un giornalista (Corto TG, 17/2/2023)
  • Joseph Hannah, Israele – La creazione di embrioni sintetici (Euronews, 5/8/2022)
  • Jean Renoir, Picnic sull’erba (Le Déjeuner sur l’herbe), 1959 – Seconda parte
  • Magdalena Zernica Goetz, Un piccolo embrione fabbricato in laboratorio (Wired italia, 4/4/2017)
  • BANDIERA ROSA la trionferà – Elly Schlein nuova segretaria PD (La 7 – La rivoluzione Elly Schlein, l’anti-meloni)
  • Cina: Alzheimer in giovane di 19 anni (Corto TG, 17/2/2023)
  • LA NAVE DEI FOLLI DAL VIVO – Venerdi 10 marzo, Prinz Eugen, Cso Principe Eugenio 26 – TORINO – VOLANTINO

La nave dei folli

0%