Si può dire che il punk salvi vite? Affermazione ardua con entusiasti sostenitori e altrettanti feroci detrattori… sicuramente nel caso di
Steve Ignorant official la risposta però non può che essere affermativa e non (solo) perché oggi lavori come volontario per una sorta di guardia costiera indipendente che salva naufraghi in mare lungo le coste inglesi (escursionisti in difficoltà ma soprattutto migranti che partono su navigli improvvisati), ma perché fin dagli anni 70 e per buona parte degli 80, il buon Steve è stato uno dei cantanti e il principale animatore della variopinta tribù dei CRASS, collettivo anarchico e gruppo culto di punk rock inglese tra le band fondatrici del movimento cosiddetto “anarcopunk”.
Dando voce, e dunque una sponda in un mar in tempesta, a chi altrimenti sarebbe rimasto perso e intrappolato nell’alienazione, nell’autodistruzione e nella violenza attraverso l’uso di testi esplosivi e radicali ma, soprattutto, agendo in prima persona in mille azioni e situazioni antagoniste, i CRASS originarono sì una NON-musica, anti estetica e antitetica perfino al punk rock dei
Sexpistols, Clash, Damned ecc ecc. ma soprattutto organizzarono e perseguirono pratiche di azione diretta fortemente anarchiche, che andarono oltre i semplici proclami di protesta.
Dall’analisi dei meccanismi dell’autorità stessa, la marcissima società britannica (e non solo), per arrivare alla sua inevitabile messa in discussione e rifiuto, i CRASS furono tra i tanti, promotori delle pratiche e dell’attitudine “DIY”, rendendone però immediatamente partecipi gli ascoltatori coinvolgendoli a creare e aprire spazi collettivi autogestiti dove suonare ma soprattutto vivere, socializzare ed eventualmente inventarsi una vita lontana e al di fuori dal capitalismo, dalla guerra e dal militarismo, contro il dominio e la violenza sulle altre specie animali e sulla terra, contro l’alienazione, lo sfruttamento e l’oppressione. in poche parole appunto… una chance in più di vivere.
E tutto ciò è sempre stato presente nei lavori di Steve Ignorant, non solo per il periodo CRASS, ma anche successivamente con gli Schwartzeneggar e altre band e comparsate varie, fino ad arrivare oggi al suo attuale e più recente progetto solista dove, assieme alle care e perenni tematiche sociali, ha affiancato una personale prospettiva artistico e sonora, che rimanda continuamente a più di 50 anni di cultura pop e inglese attraverso la musica.