Giovedì 12 Gennaio Prima puntata dell’anno e ritorno di Mungo con una nuova monografia.
Puntata tutta rock per un veterano della scena punk californiana degli inizi degli anni ’80 e attivo tutt’ora. Guru riconosciuto del ROCK a L.A., fondatore di band seminali quali i Flesh Eaters e i Divine Horsmen, boss dell’etichetta Ruby/Upsetter Records con la quale, come discografico, ha scoperto artisti e bands diventate in seguito importantissime, famose e “di culto”. In epoche non sospette ha prodotto infatti i primi dischi, spesso suonandoci pure dentro, dei: Germs, Gun Club, Dream Syndicate, Green on Red giusto per citarne alcune ma anche Plugz (Tito Larriva), Tex & the Horseheads, Carlos Guitarlos e altre. Ha collaborato con artisti quali Cramps, Lydia Lunch, Tav Falco, X, Blasters, Los Lobos, Meat Puppets e gente sociopatica in forza alla “scuderia” SST.
Poeta, musicista, scrittore e critico cinematografico (esemplari i suoi 2 lavori enciclopedici, rispettivamente di 800 e 300 pagine, sulla sterminata cinematografia gangsteristica giapponese, la Yakuza, dal 1955 al 1980), cultore ed estimatore dell’epoca d’oro (anni ’40-’50) della cinematografia noir americana e, altresì, dei film western italiani degli anni ’60 e ’70, i cosiddetti “spaghetti western”. Amico personale di Lee Perry e amante della musica reggae jamaicana. Regista lui stesso (documentarista sul Voodoo di Haiti in USA e video porno), attore (anche con Cronenberg) … insomma un personaggio a tutto tondo, universalmente riconosciuto come uno “che conta” nella scena underground losangelina, un vero Hannibal Lecter culturale nonostante ci appaia/non appaia quasi discreto, “anonimo”, dietro le quinte. Con quella sua bella faccia da killer.
L'Ora Illegale