Pezzi da Novanta #5 Marco Fratta
Puntata 5: IL BRITPOP
Il Britpop é il genere maestro che si è creato mettendo insieme il Madchester e lo Shoegaze. Generi scritti in maiuscolo, sì, poiché forti di peculiarità ben precise. Nel Madchester c’erano la psichedelia e il pop, un insolito melting-pot, mentre nello Shoegaze invece c’era un atteggiamento riottoso nei confronti dello star system e dell’intrattenimento (“Shoegaze” significa “si guardano le scarpe mentre suonano”). La generazione X si accorge che manca solo più un ingrediente segreto per passare alla storia: guardarsi indietro, verso gli anni Sessanta, e prendere quello che manca da lì. E la magia è fatta: arrivano gli Suede e i Pulp ad aprire la pista, poi emergono gli Oasis e i Blur che danno vita ad uno dei più famosi band-battle di sempre, dividendo la working class britannica in due fazioni. Arrivano i The Verve, con Richard Ashcroft che prende a spallate tutta la Hoxton Street di Londra per fare il videoclip. Si affermano i Travis. Ai margini del sound, nella sua area più sperimentale, arrivano anche i Radiohead di Tom Yorke. Poi, nel nuovo millennio, c’è spazio per i Coldplay di Chris Martin, che già col primo disco incidono per sempre il proprio nome nel marmo perpetuo della storia. Il viaggio finisce nei giorni nostri, con l’italo-scozzese che fa impazzire le piattaforme: Paolo Nutini.
PLAYLIST
Suede – So young
Pulp – Do you remember the first time
Oasis – Don’t look back in anger
Blur – Song 2
The Verve – Bittersweet Symphony
Supergrass – Alright
Travis – Why does it always rain on me
Radiohead – No surprises
Coldplay – Trouble
Paolo Nutini – Candy
Blur – Parklife
Blur – Parklife (Live at Glastonbury, 2009)