Riempimenti di Memoria #35 Filippo e Mario Spesso
Giovedì 12 dicembre
In tandem con Mario Spesso parleremo di una figura particolarmente originale del Rinascimento, di cui incarna contraddizioni, bizzarrie e eccessi: il poeta e scrittore Pietro Aretino. Figlio di un calzolaio e di una prostituta, visse come un grande principe, amico di Raffaello, di Tiziano, di Vasari. I suoi Sonetti lussuriosi, scritti a commento di una serie di tavole erotiche di Giulio Romano, sono, assieme ai Dubbi amorosi, tra gli scritti più spinti e di contenuto osceno della lingua italiana, apprezzatissimi da papi e cardinali. Pare che sia morto d’infarto per troppo ridere.
Il sio amico e letterato del tempo Paolo Giovio gli scrisse come epitaffio:
«Qui giace l’Aretin, poeta Tosco,
che d’ognun disse mal, fuorché di Cristo,
scusandosi col dir: “Non lo conosco”!»