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Undercover
Undercover #2
sabato 18 gennaio alle 21.30
10 anni prima della nascita del Punk Rock Benjamin Braddock aka Dustin Hoffman, impugnava un grande crocifisso, in chiesa, per mettere in fuga gli invitati al matrimonio della sua ragazza e portarla via dall’altare: stufo delle convenzioni borghesi, laureato senza alcuno scopo nella vita, profondamente disilluso su tutto il mondo che lo circondava.
Benjamin non voleva cambiarlo il mondo, non andava ai raduni hippy, era il prototipo dell’uomo contemporaneo, forse l’archetipo del Punk – ma in fondo non lo sapeva.. Insomma mai fidarsi degli hippies, però negli anni sessanta non erano tutti fricchettoni, soprattutto ai Caraibi.. questo e poco altro in UNDERCOVER II , The Graduate Edition
Joey Ramone –What a Wonderful World (Bob Thiele – George David Weiss)
The Clash – I Fought the Law (Sonny Curtis)
Sex Pistols – C’mon Everybody (Eddie Cochran – Jerry Capehart)
The Lemonheads – Mrs. Robinson (Paul Simon – Art Garfunkel)
Patti Smith – Smell Like Teen Spirits (Nirvana)
Bruce Springsteen – Because the Night (Bruce Springsteen – Patti Smith)
Nick Cave and The Bad Seeds– All Tomorrow’s Parties (Lou Reed)
Duran Duran – Psycho Killer (David Byrne · Chris Frantz · Tina Weymouth)
Joe Strummer and The Mescaleros – Redemption Song (Bob Marley)
Madness – One Step Beyond (Prince Buster)
Subsonica– Chase the Devil ( Lee “Scratch” Perry – Max Romeo)
Los Fabulosos Cadillacs – Rudy, Un mensaje para vos (Dandy Livingstone)
SIGLA
Sepultura feat Les Tambours du Bronx – Firestarter (The Prodigy)
Un sabato al mese alle 21:30, Undercover ti invita a scoprire il lato oscuro del rock, esplorando come i brani più iconici del genere siano stati reinventati nel tempo, dando vita a versioni sorprendenti e originali: tra riff leggendari e testi rivisitati, il programma ti mostrerà il rock sotto una prospettiva diversa, quella dei Rockers.
Prima della riproducibilità tecnica, la musica si tramandava oralmente e le canzoni venivano ripetute, trasformate e adattate di generazione in generazione. Il concetto di “cover” in fondo nasce proprio dalla tradizione stessa della musica popolare: una nuova versione di un brano che, pur rimanendo fedele alla propria essenza, viene reinterpretato e attualizzato. Undercover è un format radiofonico in cui questa tradizione continua, esplorando le interpretazioni che hanno segnato la storia del Rock, dai più fedeli omaggi alle più audaci trasformazioni.
Ogni episodio è un’occasione per scoprire aneddoti e curiosità dietro le versioni più celebri o sconosciute, con sporadici e superficiali approfondimenti sugli artisti, i generi e le epoche. Scopriremo come il rock si sia evoluto anche per osmosi e come ogni rilettura abbia contribuito a rinnovare ed influenzare gli svariati sottogeneri (dal Punk alla New Wave, dal Metal al Grunge, etc.) con alcune incursioni nel mondo del Blues, del Folk e del cantautorato.
Sintonizzati su RadioBandito.it e ascolta Undercover, l’unica trasmissione in cui la musica è in continua trasformazione, brano dopo brano.
